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Cortese Davide

PULIRE le arterie... È possibile?

Aggiornamento: 8 giu 2022


La principale causa di morte nel nostro paese è rappresentato dalle malattie cardiovascolari... Secondo dati statistici si stima che muoiono circa 230 mila persone l'anno a causa di questa patologia.


Lo stesso Ministero della Salute nel 2021 definisce le malattie del cuore come la prima causa di morte in Italia.


Tra queste patologie l'aterosclerosi ovvero l'occlusione di uno o più vasi con conseguente irrigidimento è uno dei nemici più silenti, che agisce a nostra insaputa e che un bel giorno decide di darci un gran bel problema.


Si caratterizza dalla deposizione di sostanze di natura lipidica, come ad esempio trigliceridi e colesterolo. Questa condizione può portare alla formazione di placche, che generano una riduzione del flusso ematico. L'arteria colpita viene gravemente alterata con conseguente indurimento e perdita di elasticità del vaso. Le placche progrediscono fino a formare trombi, ovvero dei grumi, che ostruiscono il vaso.


Questa condizione può mettere a serio rischio la salute delle persone.


TUTTAVIA!!!! L'organismo ha sempre un modo per rimediare ai nostri errori SE E SOLTANTO SE gli forniamo i giusti nutrienti...


Abbiamo, per questo motivo, ideato un prodotto specifico in grado di ridurre in poco tempo una buona parte delle placche depositate.


Ma è bene valutare ogni singolo caso a sé stesso, a scopo puramente preventivo e di pulizia dei nostri vasi sanguigni basta assumere cerven-ox una volta al giorno al costo di €25,00 al mese.


Post scritto ed elaborato da: Cortese Davide Erborista Fitoterapista

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1 Comment


francesca.cobeli
Jun 08, 2022

Grazie per quello che fa, trovo i suoi articoli molto interessanti e quest'ultimo è quello che più mi riguarda! Non so se si ricorda di me ma venni circa tre mesi fa e assumo il suo integratore poiché ho una coronaria occlusa e invece piano piano sto avendo bei miglioramenti. Se dovessi fargli una critica costruttiva vorrei dirle che di persona è molto più esaustivo ma capisco che l'articolo non può essere troppo lungo. Grazie ancora dottore.

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