Un organo di cui tutt’oggi si sanno troppe poche cose ma la scienza si è avvicinata a comprendere come una buona salute (dell’intestino) sia di vitale importanza per nostro organismo.
Come sostenevo per una perfetta preparazione atletica nello sportivo non è importante solo la dieta, la preparazione fisica e l’integrazione… Ma a fare la differenza è in particolare il microbiota intestinale, un insieme di miliardi di germi (batteri in gran parte, ma anche virus e funghi) che ospitiamo nell'intestino.
È stato dimostrato secondo recenti studi che il microbiota degli atleti brucia meglio i carboidrati, sintetizza più aminoacidi, sa come disfarsi in tempo record dell'insidioso acido lattico che si accumula nei muscoli dopo una gara.
La composizione del nostro microbiota varia nel corso della vita e può essere modulata in modo fisiologico, attraverso:
1. La dieta 2. L’allattamento al seno 3. Latte artificiale 4. Parto cesareo 5. Parto naturale 6. Antibiotici 7. Inibitori di pompa protonica
In questi casi si possono verificare delle disbiosi qualitative o quantitative le quali potrebbero comportare ad una serie di malattie metaboliche come l'obesità, alcune malattie neurologiche e molto altro.
Fortunatamente le ricerche in questo campo stanno diventando di giorno in giorno più numerose e in futuro si potrà pensare davvero a un probiotico “da sportivi”.
Fonte dell’articolo: AdnKronos Salute
Post elaborato e scritto:
Cortese Davide Erborista
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